I cantieri coreani fanno il pieno di portacontainer. La Korea Shipbuilding & Offshore Engineering (Ksoe), gigante coreano della cantieristica navale, lo scorso 19 settembre si è infatti aggiudicata l’ordine di ben otto nuove unità, per un valore complessivo pari a 376 milioni di dollari. A dichiararlo è la stessa Ksoe che negli scorsi giorni ha confermato ufficialmente la firma di due contratti con due compagnie di navigazione africane – delle quali l’azienda non ha voluto svelare il nome – per la costruzione di quattro unità portacontainer con alimentazione Gnl e di altre quattro unità per il trasporto di prodotti petrolchimici. In riferimento al primo ordine ricevuto dal gruppo coreano, le navi container alimentate con Gnl avranno ognuna una capacità di trasporto di 1.400 teu, una lunghezza di 170 metri e un’ampiezza di 27,6 metri.
La costruzione di queste unità avrà luogo presso lo Hyundai Mipo Dockyard ad Ulsan: una volta pronte le navi verranno consegnate consequenzialmente a partire dalla prima metà del 2025. Queste nuove unità saranno dotate di un motore a doppia propulsione con alimentazione a Gnl, in linea con le sempre più severe normative ambientali imposte dall’International Maritime Organization, normative che entreranno in vigore nel 2023. Per quanto concerne, invece, il secondo ordine ricevuto dalla Korea Shipbuilding & Offshore Engineering, la Ksoe precisa che saranno realizzate 4 unità per il trasporto di materiale petrolchimico e che ognuna avrà una stazza lorda di 50mila tonnellate.
Queste navi verranno costruite dalla Hyundai Vietnam Shipbuilding, presso lo Hyundai Mipo Dockyard, con l’obiettivo di essere consegnate all’armatore entro il 30 novembre 2025. Una volta completate, le quattro navi avranno una lunghezza pari a 183 metri e un’ampiezza pari a 32,2 metri. Si tratta di un buon momento, come detto, per la cantieristica coreana. L’annuncio della Korea Shipbuilding & Offshore Engineering è avvenuto contemporaneamente a un altro ordine giunto alla Hyundai Mipo, che si conferma uno dei più importanti cantieri navali a livello globale. La Eastern Pacific Shipping (Eps), società di Singapore, ha infatti ordinato quattro unità portacontainer da 1.400 teu ciascuna, con alimentazione a Gnl.
Le navi, la cui consegna è prevista nel 2025, per un valore complessivo dell’ordine intorno ai 205 milioni di dollari, verranno noleggiate all’azienda americana Crowley Maritime Corporation, specializzata in shipping e logistica. Non si ferma il vento in poppa per il colosso coreano. Solo nel 2022 la Korea Shipbuilding & Offshore Engineering si è aggiudicata ordini per la costruzione di ben 176 nuove navi, registrando richieste per un valore complessivo pari a 20,35 miliardi di dollari: ha superato così significativamente anche il proprio record annuale di iscrizioni sul libro ordini che si attestava a “soli” 17,44 miliardi di dollari. La Korea Shipbuilding & Offshore Engineering Co Ltd, prima conosciuta come Hyundai Heavy Industries Co Ltd, è una società coreana attiva in modo preponderante nel settore dell’industria pesante.