Nuovi Cacciatorpedinieri per la Marina Militare Italiana. E’ stato presentato in Parlamento il progetto per l’acquisizione di due nuovi Cacciatorpediniere, incluso il munizionamento ed il sostegno tecnico-logistico decennale.
Il piano di procurement per i Nuovi Cacciatorpedinieri per la Marina Militare Italiana si articola su 2 distinte fasi strettamente interconnesse: la prima, attualmente in corso, relativa agli studi propedeutici alla definizione delle migliori soluzioni tecnico-operativo logistiche progettuali; la seconda relativa alla realizzazione di 2 Unità ed erogazione del relativo sostegno logistico.
Il programma, finalizzato a salvaguardare le capacità operative della componente marittima dello strumento militare nazionale, prevede lo sviluppo e la costruzione di una nuova classe di Cacciatorpediniere caratterizzata da spiccate doti di robustezza, resistenza, flessibilità d’impiego, in grado di assolvere all’intero spettro delle missioni nei tre domini: superficie, subacqueo e aereo.
L’ingresso in servizio di 2 Nuovi Cacciatorpedinieri per la Marina Militare Italiana — destinate a sostituire le due Unità più vetuste della Classe Ammiragli — è indispensabile a garantire la disponibilità continuativa di capacità antiaerea/BMD in ordine di rotazione ad almeno 3 navi pronte per l’assolvimento dei compiti associati alla I ^ Missione (Difesa dello Stato, controllo delle aree marittime di competenza, supporto alla Difesa Aerea nazionale in ruolo Combined Air Sea Procedures— CASP e BMD sea based) e quelli della 2^ Missione (Difesa degli spazi euro-atlantici, supporto alle attività regionali di NATO e UE, comprese le missioni).
Il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel
2021 (studi propedeutici, in corso), ormai 2022, e durata complessiva di 15 anni (1^ tranche 2021- 2035).
Il programma si basa su un progetto già realizzato dalla cantieristica nazionale. Le aree geografiche principalmente coinvolte saranno la regione Liguria ed il Lazio.
Sulla scorta dell’ampio interesse internazionale registrato dalle capacità tecnologiche e cantieristiche espresse dalle Unità classe Bergamini (FREMM), è presumibile che anche il nuovo programma di acquisizione di 2 nuovi Cacciatorpediniere – aderente all’impostazione progettuale delle Unità cl. FREMM e Orizzonte – possa a sua volta riscuotere un altrettanto diffuso interesse internazionale, con prospettive di cooperazione e/o export. Su questo specifico punto si segnala che alla fine del 2021 Fincantieri e Navantia, il grande gruppo cantieristico navale spagnolo, hanno sottoscritto un memorandum per indagare la possibilità di cooperare nel programma DDX.
L’onere previsionale complessivo del programma è di 2.700 milioni di euro. Le due nuove unità dislocheranno non meno di 11.000 tonnellate, saranno lunghe più di 175 metri, larghe 24 metri. Si prevede che raggiungeranno una velocità superiore i 30 nodi e l’architettura del sistema di propulsione sarà CODOGAL (COmbined Diesel Or Gas And eLectric) con due turbine a gas, due motori diesel e due motori elettrici.